15 gennaio 2007

Annunci...atipici, parte prima.

Segnalato da: Francesca

Cerco Editore

Scipioni Editore

Tipo annuncio: Offerta di lavoro
Data Pubblicazione 22-12-06 N. Posti 1
Area funzionale Arti/Creatività
Contratto Altro
Settore [Cultura - Arte - Editoria] Case editrici

Requisiti
Da due decenni sto giocando all'editore anomalo (140 titoli in catalogo).
Ora il gioco è diventato un lavoro, e per di più redditizio. Ma io non ho
voglia di lavorare. Mai avuta. Neanche a trent'anni. Figuriamoci ora a
settanta suonati.

Per sperare di continuare ancora per qualche anno a divertirmi è necessario
che qualcuno, capace e voglioso, mi affianchi. Cerco quindi un editore,
anche potenziale.

Infatti puoi anche non essere particolarmente bravo, purchè tu sia attratto
da questa scelta di vita e abbia vivo e bruciante il desiderio di farcela.
Per scrupolo di coscienza è però mio dovere avvisarti del pericolo che
corri.

Devi innanzitutto sapere che ti troveresti di fronte a una persona posseduta
dall'ossessione di convincere il mondo che i libri sono al primo posto tra
le cose più belle e appassionanti della vita.

Con me il lavoro - o meglio, il divertimento - deve essere totalizzante,
senza orario, senza giorni feriali e festivi perchè coincidente con la vita
fisiologica di un uomo.

Dovrai essere estremamente felice di vivere in un appartamentino di
campagna. Non mi asterrò dal riprenderti con rimbrotti, osservazioni,
rimostranze, giudizi severi, sempre finalizzati a temprare il tuo spirito e
saggiare quanto siano radicate e profonde le tue motivazioni. Sono una
persona incontentabile.

I libri della biblioteca personale (35 mila volumi) sono simulacri. E' tuttavia consentito e consigliato leggerli, ma da come li osserverai, ti
curerai di loro, li sfoglierai e li riporrai - sempre li riporrai - capirò
di che pasta sei fatto.

In un tempo congruo dovrai essere in grado di garantirti da solo le entrate
economiche per vivere con dignità nel "Giardino di Epicuro". Non ho mai
concepito l'idea del lavoro dipendente e ritengo che non debbano esserci
padroni e subalterni.

Dopo che ti sarai reso conto della situazione, mi aspetto che tu possa
portare avanti autonomamente le attività dell'azienda, che, se lo vorrai,
sarà, anche economicamente, la tua azienda.

Dovrai liberare fantasia, creatività, inventiva, iniziativa, rimanendo in
sintonia con il mio desiderio che è quello di convincere i non lettori
(quanti!) che tra i piaceri della vita, oltre a mangiare e fare l'amore, c'è
anche quello di leggere un libro. E quindi di inventarlo.

Se tu queste parole non le trovi folli, allora, solo allora, mi piacerebbe
conoscerti e invitarti a raggiungermi.


fonte

2 commenti:

Anonimo ha detto...

in estrema sintesi: padrone autoritario e bizzarro cerca schiavo/a per stage di maltrattamenti. astenersi perditmempo.

Anonimo ha detto...

Conosco questo editore, scorretto sotto ogni punto di vista!